+39 0865-9291 | CUP +39 0865-929600 info@neuromed.it EnglishItalian

4A Summer School

 

 

La scuola si terrà da  mercoledì pomeriggio 30 agosto 2023 a domenica mattina 03 settembre 2023 presso il Polo didattico dell’IRCCS Neuromed, Via dell’Elettronica, Pozzilli (IS)

Razionale e obiettivi della Summer School 4A 

Le scienze psicologiche e cliniche, il mondo della formazione e della ricerca traggono benefici dalla sempre maggiore trasversalità e interdisciplinarità. L’arte è da sempre oggetto di numerose riflessioni in campo teorico e scientifico e si è rivelata uno strumento sorprendentemente duttile ed efficace anche per interventi clinici e riabilitativi personalizzati. 

Attraverso lezioni teoriche e laboratori pratici, la Summer School 4A offre ai partecipanti l’opportunità di discutere e approfondire i contenuti più avanzati della teoria e della interpretazione del processo creativo artistico e di come l’arte possa arricchire la formazione professionale in diversi campi, così come possa orientare la pratica clinica, psicoterapeutica e neuroriabilitativa. Ciascun partecipante acquisirà un bagaglio di conoscenze teoriche e tecniche utili per fertilizzare il proprio specifico campo di studio e di lavoro.

Destinatari della Summer School 4A 

La Summer School è pensata per i dottorandi di neuroscienze, gli specializzandi di neurologia, psichiatria, psicoterapia e neuropsicologia, e per chi sia già in possesso o stia per conseguire un titolo universitario appartenente a una qualsiasi classe di laurea triennale o specialistica/magistrale in scienze e tecniche psicologiche, psicologia, neuroscienze, medicina, scienze della formazione primaria, dell’educazione, storia dell’arte, lettere e filosofia, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti della neuro-psicomotricità, logopedia, terapisti occupazionali e fisioterapisti, professionisti in ambito di risorse umane, comunicazione e formazione del personale, diplomati o diplomandi del Conservatorio di musica, dell’accademia delle belle arti, dell’accademia nazionale di danza.

Scarica la brochure

 

Responsabile Scientifico

  • Diego Centonze, Professore di Neurologia e Coordinatore del Dottorato di Neuroscienze, Università Tor Vergata, Roma; Responsabile della UOC di Neurologia, IRCCS Neuromed e Co-direttore della Scuola di Specializzazione post-laurea in Psicoterapia Psicoanalitica PSICOMED, Pozzilli (IS); Preside della Facoltà di Psicologia e Coordinatore del Corso di Laurea Specialistica in Neuroscienze, Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, Roma

Faculty

  • Michele Bianchi,  Psicologo, Psicoanalista, Docente di Scienza e Psicoanalisi, Università Uninettuno, Roma; Docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicoanalisi, Scuola di Specializzazione PSICOMED, Pozzilli
  • Diego Centonze, Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta, Professore di Neurologia, Università Tor Vergata, Roma; Preside della Facoltà di Psicologia, Università UNINETTUNO, Roma; Co-direttore della Scuola di Specializzazione PSICOMED, Pozzilli
  • Stefano Centonze, Esperto della Formazione, Arti-terapeuta certificato; Fondatore e Presidente Nazionale del Network Artedo tra Scuole di Arti-terapie, Lecce; Direttore del master in artiterapie ARTIMED, Pozzilli (IS)
  • Marta Francocci, Storica dell’Arte, Docente di Storia dell’Arte, Esperta in comunicazione dei sistemi urbani, Produttrice e Autrice radiofonica e televisiva su arte e architettura contemporanee, Roma
  • Giuseppe Garrera, Musicologo, Storico dell’Arte, Docente e Coordinatore Scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della 24ORE Business School, Roma; Docente di Cultura e Malattia Mentale, Scuola di Specializzazione PSICOMED, Pozzilli
  • Nicola Modugno, Neurologo, Responsabile del Centro Parkinson e Disturbi del Movimento, IRCCS Neuromed, Pozzilli; Docente di Disturbi Cognitivi nelle Malattie Neurologiche, Scuola di Specializzazione PSICOMED, Pozzilli
  • Pinella Pistorio, Neurologa, Psichiatra, Psicoterapeuta, Musicoterapeuta, Psicodrammatista, Supervisore clinico del Network Artedo tra Scuole di Arti-terapie, Catania e Lecce
  • Franco Valente, Architetto, Storico dell’Arte, Presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli, Molise
  • Silvia Vizzardelli, Filosofa, Professoressa di Estetica e Psicoanalisi, Università della Calabria, Cosenza; Direttrice della Scuola di Counseling filosofico FILOMED, Pozzilli (IS); Docente di Teoria Psicoanalitica, Scuola di Specializzazione PSICOMED

 

Mercoledì 30 agosto 2023 – POMERIGGIO

  • 15:00-15:30 Presentazione della Summer School (Diego Centonze)
  • 15:30-17:00 Il piccolo mondo del cervello e del linguaggio (Diego Centonze)
  • 17:00-18:30 Plasticità: dare e ricevere forma (Silvia Vizzardelli)
  •  Discussione (Tutti)

Giovedì 31 agosto 2023 – MATTINA

  • 09:00-10:30 La riattivazione del sacro: l’osceno e lo scandalo nell’arte contemporanea (Giuseppe Garrera)
  • 10:30-12:00 Breve storia della neuroestetica (Michele Bianchi)
  • 12:00-13:00 Discussione (Tutti)

Giovedì 31 agosto 2023 – POMERIGGIO

  • 14:00-18:00 Laboratorio di arteterapia (Stefano Centonze e Raffaela D’Alterio)

Venerdì 1 settembre 2023 – MATTINA

  • 09:00-10:30 Possibili modelli di stimolazione della neuroplasticità attraverso le pratiche artistiche e sportive (Nicola Modugno)
  • 10:30-12:00 Artiterapie e linguaggio (Pinella Pistorio)
  • 12:00-13:00 Discussione (Tutti)

Venerdì 1 settembre 2023 – POMERIGGIO

  • 14:00-18:00 Laboratorio di arteterapia (Stefano Centonze e Raffaela D’Alterio)

Sabato 2 settembre 2023 – MATTINA

  • 09:00-10:30 Ordini e disordini. Lo spazio urbano: centro e periferia, progetto e autorganizzazione (Marta Francocci)
  • 10:30-12:00 La plasticità del centro e della periferia delle reti neurali (Diego Centonze)
  • 12:00-13:00 Discussione (Tutti)

Sabato 2 settembre 2023 – POMERIGGIO

  • 14:00-16:00 Le artiterapie nei disturbi dell’attenzione (Pinella Pistorio)
  • 16:00-18:00 L’autobiografia creativa per una metafisica della soggettività (Stefano Centonze)

Domenica 3 settembre 2023 –  MATTINA

  • 09:00-09:50 Il concetto di scultura sociale: la “parola” e il “parlare” come attività scultorea (Giuseppe Garrera)
  • 09:50-10: 40 Plasticità: dare e ricevere forma (Silvia Vizzardelli)
  • 10:40- 11:30 Breve storia della neuroestetica (Michele Bianchi)
  • 11:30-12:20 Ordini e disordini. La forma dell’arte nello spazio urbano. Strutture, programmi, rovine e rottami (Marta Francocci)
  • 12:20-13:00 L’arte come liberazione (Franco Valente)
  • 13:00-14:00 Discussione finale (Tutti)
  • MICHELE BIANCHI 

Breve storia della neuroestetica. 

Se la neuroestetica psicologica postula come le risposte emotive possano esaurire in toto una risposta estetica, poiché il substrato biologico della vita emotiva esibirebbe una plasticità con resistenze gestibili dall’agente neurobiologico (l’opera d’arte), ci si può chiedere se sia possibile una plasticità come fenomeno di resistenza più radicale. Una neuroestetica metapsicologica degli affetti corporeizzati testimonierebbe infatti di un’esperienza asemantica del corpo, e dei suoi stessi schemi mentali, inappropriabile. Qui – in una logica dell’abbandono corporeo più che d’una resistenza comunque riflessiva – la plasticità non apparirebbe più tanto come la condizione dall’esperienza estetica – una proprietà del cervello -, bensì come il prodotto incalcolabile dell’esposizione all’opera. 

  • DIEGO CENTONZE 

Il piccolo mondo del cervello e del linguaggio 

Cervello e linguaggio umani condividono la medesima architettura funzionale, descrivibile secondo le regole del piccolo mondo (small world network, SWN). Tale organizzazione spiega la loro grande flessibilità ma anche la loro sostanziale inerzia e il loro automatismo. Cervello e linguaggio si adattano ma anche resistono all’intenzione del soggetto parlante, dando origine all’inconscio cognitivo e a quello psicoanalitico. 

La plasticità del centro e della periferia delle reti neurali 

La gerarchia tra i nodi che prendono parte alla costituzione delle reti neurali è fondamentale per il loro funzionamento complessivo. Tale gerarchia si stabilisce e si mantiene seguendo le regole della plasticità omeostatica (scaling sinaptico) e anti-omeostatica (long-term potentiation, LTP). 

  • STEFANO CENTONZE 

Laboratorio di arteterapia 

L’autobiografia creativa per una metafisica della soggettività 

Commento e discussione sulle evidenze emerse nel corso dei laboratori di arti terapie, corredati da nozioni di lettura delle immagini secondo il Metodo Autobiografico Creativo per l’Intelligenza Emotiva. 

  • MARTA FRANCOCCI 

Ordini e disordini. Lo spazio urbano: centro e periferia, progetto e autorganizzazione 

Lo spazio urbano è artificiale. Ha dunque bisogno di pianificazione, di programmi, di organizzazione per consentire alla comunità che la abita di essere produttiva, motivata e di sopravvivere. Ma non esiste città senza dissoluzioni, sostituzioni, senza disordine transitorio. E’ dalla natura di queste fratture e dalla forma con la quale modellano il tessuto urbano, che nascono privilegi, espulsioni, disuguaglianza.

Ordini e disordini. La forma dell’arte nello spazio urbano. Strutture, programmi, rovine e rottami 

Negli ultimi cinquant’anni lo spazio urbano ha accolto le opere di artisti che sono andati a cercare i punti di rottura, le fragilità profonde, che hanno messo in scena le sconfitte della città. Opere fatte di scarti della vita quotidiana, di rottami, di cassetti rotti, lamiere, di oggetti abbandonati. Allo stesso tempo grandi commissioni pubbliche hanno permesso all’arte di fare un salto di scala e di occupare luoghi chiave della città rendendosi visibile a tutti. Siamo in prossimità di un cambio di scena – ormai proiettati nell’epoca dell’infomania e del feticismo delle informazioni e dei dati – nel quale l’opera d’arte perderà la sua funzione pubblica e, come la città stessa, sarà sopraffatta dalle non-cose? 

  • GIUSEPPE GARRERA 

La riattivazione del sacro: l’osceno e lo scandalo nell’arte contemporanea 

La performance e l’happening come modalità rituale per la messa in crisi dei recinti rassicurativi e della tregua linguistica del mondo. Il concerto, da Cage a Palestine, e l’oggetto d’arte, da Piero Manzoni a Cattelan, come ordigno e strumento per una permanente guerriglia semiologica. 

Il concetto di scultura sociale: la “parola” e il “parlare” come attività scultorea 

Il modello socratico. La parola come atto creativo. La genealogia del maestro e l’aula scolastica come epica. La lezione, in arte, come cerimonia. 

  • NICOLA MODUGNO 

Possibili modelli di stimolazione della neuroplasticità attraverso le pratiche artistiche e sportive 

Nell’ultimo ventennio sono nate molteplici esperienze di pratiche artistiche e sportive di diverso tipo che hanno permesso di osservare miglioramenti funzionali molto significativi in pazienti affetti da diverse forme di malattia di Parkinson e di autismo. Nel mettere a confronto le diverse esperienze sono stati osservati risultati molto eterogenei ma sempre nella direzione di un miglioramento. L’obiettivo di questa lezione sarà quello di mettere a confronto analogie dei diversi percorsi e come questi possano rappresentare dei modelli di stimolazione della neuroplasticità attraverso il complesso intreccio tra cervello, corpo e ambiente.

  • PINELLA PISTORIO

Artiterapie e linguaggio 

Diversi studi fatti negli ultimi venti anni nell’ambito delle neuroscienze e della musica hanno dimostrato che la formazione del linguaggio nei bambini origina da alcuni parametri musicali tra cui intonazione (altezza) e lunghezza/durata dei suoni. Trattamenti congiunti di musicoterapia e logopedia possono favorire il recupero del linguaggio nelle afasie espressive e sensoriali. Alla base di tali risultati è la neuroplasticità con la formazione di nuove connessioni sinaptiche neurodendritiche. L’uso delle artiterapie globali è stato messo in atto in un caso di disfasia evolutiva.

Le artiterapie nei disturbi dell’attenzione 

La diagnosi dell’ADHD è spesso difficile e l’osservazione monitorata con l’uso di suono e disegno aiuta ad inquadrare i casi dubbi e a creare una forma nel disordine mentale. Viene descritto un caso clinico nel suo decorso riabilitativo con le artiterapie.

  • SILVIA VIZZARDELLI 

Plasticità: dare e ricevere forma 

Il concetto di plasticità si dibatte tra quello di trasformazione e quello di vischiosità. Essere plastici significa disporsi al cambiamento per assumere una forma che resiste al cambiamento. Questo è il suo paradosso. Mentre l’elasticità non resiste nella forma assunta e torna indietro in quella originaria, la plasticità tende a congelarsi nell’assetto di arrivo. Certo è che in entrambi i casi, è in gioco una strana dialettica tra vita e morte. Proprio quella dialettica che fa dell’arte una “reminiscenza dell’inorganico nell’organico” per riprendere una locuzione che troviamo identica in Worringer (storico dell’arte) e in Freud (Al di là del principio di piacere).

La partecipazione alle lezioni e ai laboratori della summer school è gratuita (fino ad esaurimento posti). E’ prevista una quota fissa obbligatoria di € 100 iva inclusa come contributo per le spese fisse del corso. La quota include i light lunch e il servizio di navetta laddove richiesto.

Per iscriversi è necessario scaricare e inviare, entro il 10 agosto 2023, il modulo di iscrizione a psicomed@neuromed.it 

Scarica il Modulo di Iscrizione alla 4A SUMMER SCHOOL

La quota andrà versata a INM NEUROMED S.p.A IT53H0306978131100000005210, INTESA SAN PAOLO, Causale: 4A Summer School con invio della ricevuta di pagamento a: psicomed@neuromed.it

Sarà inoltre possibile saldare la quota nella data di inizio della Summer School.

La navetta effettua per spostamenti da e per Venafro con le seguenti fermate: Palace Hotel, stazione Venafro, Poste di Venafro, Piazza Aldo Moro Pozzilli, Dora Hotel, Parco Tecnologico

Per qualsiasi ulteriore informazione scrivere a: psicomed@neuromed.it

DONA ORA