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EpInForma. Nell’I.R.C.C.S. Neuromed un aggiornamento sull’Epilessia

epilessieTorna nell’I.R.C.C.S. Neuromed l’aggiornamento sull’Epilessia. EpInForma, questo il titolo del simposio, si terrà il 29 e il 30 novembre prossimi, a partire dalle ore 14.30 di martedì e ore 9.00 di mercoledì, presso la Sala Convegni del Parco Tecnologico dell’I.R.C.C.S. Neuromed, in via dell’Elettronica.

Curato dal dottor Giancarlo Di Gennaro, Responsabile dell’Unità di Chirurgia dell’Epilessia dell’I.R.C.C.S. Neuromed, il convegno mira non solo ad individuare gli approcci più corretti alla diagnosi e alla cura delle diverse tipologie di Epilessia ma anche ad illustrare le ultime scoperte nell’ambito scientifico e farmacologico.

Saranno oggetto di confronto, in particolare, le cosiddette Epilessie Idiopatiche Generalizzate (IGE) che costituiscono quasi un terzo di tutte le epilessie. “Sono geneticamente determinate e interessano pazienti di entrambi i sessi e di tutte le razze.   – dice Di Gennaro – Si possono manifestare con assenze tipiche, attacchi mioclonici e crisi generalizzate tonico-cloniche, talora in varie combinazioni e di varia gravità. La maggior parte delle crisi si verifica al risveglio, soprattutto dopo la deprivazione di sonno, e frequente è anche la fotosensibilità. Questa tipologia di Epilessia può nascere durante l’infanzia o l’adolescenza e generalmente accompagna tutta la vita”.

Spesso le Epilessie Idiopatiche Generalizzate vengono diagnosticate non correttamente, come condizioni non epilettiche o come condizioni epilettiche focali e sintomatiche di altro tipo.

La genetica aiuta molto. Le analisi molecolari genetiche hanno infatti condotto, in alcuni casi, ad importanti scoperte nell’identificazione di geni candidati anche se molto resta da fare in questo campo.

Il trattamento di queste particolari Epilessie è determinante, ma è anche diverso per ciascuna tipologia di esse. “La mis-diagnosi e il trattamento inappropriato – continua Di Gennaro – costituiscono fattori di confondimento che possono talora peggiorare la risposta al trattamento, la morbilità e talvolta la mortalità.  Il neurologo deve quindi non soltanto saper diagnosticare correttamente una IGE, ma anche decidere quali trattamenti siano i più appropriati e quali invece siano controindicati. Proprio in questa ultima fase risulta indispensabile considerare e bilanciare l’efficacia e la sicurezza, visto che il trattamento spesso è di lunga durata. Per tale motivo devono essere considerati fattori quali le reazioni avverse sulla crescita, sullo sviluppo nei bambini, le variazioni ormonali e la teratogenicità (il rischio di malformazioni nel feto, ndr) nella donna in età fertile.”

L’incontro promosso dall’I.R.C.C.S. Neuromed intende, oltre all’approfondimento sulle Epilessie, fare chiarezza sulle problematiche diagnostiche e terapeutiche al fine di arginare la scarsità di piani terapeutici condotti nei pazienti con Epilessie Idiopatiche Generalizzate e nell’epoca infantile.

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